giovedì 21 luglio 2016

...e gli smartphone?

Di recente mi è capitato di discutere riguardo una oramai vecchia questione: "è possibile fare una buona fotografia con uno smartphone?".

mercoledì 20 novembre 2013

Bianco e nero o Colore?


Dopo la mia critica su "vintage", oggi vorrei parlare dell'uso del Colore e del Bianco e Nero nella fotografia. Ora, alcuni di voi potranno pensare: "Ehi, prima fai quella sfuriata sulle cose finte vecchie o vintage e poi ti metti a parlare del b&n?". 

martedì 12 novembre 2013

Ci piace vintage...

Ma no! Non è vecchia! E' vintage...
La parola che domina il mercato della fotografia ora come ora (e da almeno un anno) è "vintage". Tutto, ma proprio tutto, diventa vintage.

Ma quanto di ciò che ci viene proposto è qualcosa di utile a noi fotografi e quanto è invece pubblicità?

giovedì 17 gennaio 2013

Display: punti e pixel.

Quando si parla di display per fotocamere digitali, spesso si genera una certa confusione riguardo l'effettiva risoluzione dell'immagine riprodotta da questi.
La confusione (come spesso accade) è generata da un "trucco", un inganno che viene perpetrato oramai da un bel po' di anni e cominciato da una certa casa di costruzione giapponese di nome Nikon. 
Quelli della Nikon infatti pensarono di sostituire la parola "pixel" con la parola "dots" (punti) all'interno delle specifiche tecniche dei display che si apprestavano a montare sulle loro reflex (in particolare, fu la D300 a beneficiarne per prima, se non erro). Questo ha generato una certa confusione in quanto ogni pixel è in realtà composto da 3 punti (Rosso, Verde e Blu). Così i fantomatici display ad alta risoluzione da 921000 punti altro non sono che semplici display VGA a 640x480 pixel (potere verificarlo tranquillamente facendo la moltiplicazione 640x480x3). Ora, di per se non ci sarebbe nessun problema, anche perché su 3" di diagonale dei display montati sulle nostre fotocamere, questa risoluzione si attesta su una densità di pixel per pollice (la famosa PPI) di circa 266: un valore di tutto rispetto!
Tuttavia, non so voi, ma io riguardo la questione dei display mi sento preso in giro. Noi amatori (e ancor più i professionisti) ci troviamo molto spesso a consultare il display delle nostre fotocamere per avere una lettura (veloce e sommaria) di colori, composizione, contrasti e fuoco. L'industria dei display di piccole dimensioni (è sotto gli occhi di tutti) ha avuto uno sviluppo straordinario grazie agli smartphone per i quali la scelta è enorme e la battaglia su colori, contrasti e risoluzioni è serratissima. La tecnologia di questi display è avanzatissima e si va dai contrasti forti di Super Amoled (arrivati anche a risoluzioni FullHD) ai Retina Display di Sharp (con 330/335 ppi) montati sugli Apple. 
È quantomeno sconfortante pensare di doverci accontentare di un display 640x480 da 3" su una macchina pagata 2000€.

Spero di essere riuscito a chiarire qualcosa dell'universo criptico dei display per fotocamere.

Buona luce.
Marco

martedì 18 settembre 2012

Tante novità da Leica.

Nessun produttore vuole rimanere indietro col rischio di perdere una fetta di mercato. E anche chi, come Leica, si pensava fosse immune a logiche simili, a causa di un segmento fatto di estimatori del marchio danarosi, sceglie comunque una grande fiera come il Photokina per portare le proprie novità. Nel caso di Leica, dato il numero esiguo di prodotti in catalogo, si tratta di un vero e proprio rinnovamento totale dell'offerta.
Ecco quindi una nuova reflex medio formato appartenente al sistema S, si parla di un sensore da 37 Mpx con range ISO 100-1600, un nuovissimo sistema di messa a fuoco automatica, monitor LCD da 920,000 punti e ben 2 Gb di memoria buffer a 166x per le foto. Ovviamente si parla del meglio sul mercato e il costo è riservato a professionisti del mestiere: 21950$. Insieme al corpo macchina ben 3 nuove lenti: Super-Elmar-S 24 mm f/3.5, Vario-Elmar-S 30-90 mm f/3.5-5.6 e TS-APO- Elmar-S 120 mm f/5.6 ASPH, quest'ultima è una tilt-shift.
La seconda novità (anche se non si può parlare di vera e propria novità) è l'"essenziale" (così la definiscono in Leica) M-E, una delle due nuove macchine a sistema M di lent, con molte caratteristiche della M9 che nella guerra di numeri, non fa certo gridare al miracolo. Sensore CCD full-frame da 18 Mpx, ISO da 160 a 2500, monitor da 2,5" a 230,000 punti. Il costo è tipicamente Leica, basso per loro, proibitivo per noi: 5450$.
L'ultima novità è la Leica M, semplicemente M. Questo nuovo gioiello della casa tedesca porta in dote un nuovo sensore full-frame da 24 Mpx sviluppato apposta per questa macchina e per la piena compatibilità con le lenti R. Inoltre introduce per la prima volta il live view su una Leica e la possibilità di girare filmati a 1080p. Questa macchina sarà disponibile nel 2013 per un costo di 6950$.

Fortunati quelli che potranno portarsi a casa uno di questi gioielli.
Buona luce,
Marco.

lunedì 17 settembre 2012

Fujifilm, Olympus, Canon e altri alla carica del Photokina...

Riporto in questo post una serie di novità da vari produttori che sono sicuro saranno di gradimento a molti di voi. Divido per produttore, così da non fare confusione:


PANASONIC: Una delle regine del 4/3, tra le più apprezzate per la qualità d'immagine e delle ottiche, si fa viva dopo molto tempo portando a Colonia molte novità ottiche e un corpo macchina. Da subito sarà disponibile uno zoom tele 35-100mm f/2.8 equivalente ad un 70-200mm delle sorellone a 35mm. Inoltre Panasonic promette altre 2 ottiche fisse che saranno disponibili tra il 2013 e il 2014: un 42,5mm f/1.2 e un 150mm f/2.8, rispettivamente equivalenti a 85mm e 300mm (in foto).
Presentata inoltre la DMC-GH3: 16 Mpx focalizzati a raggiungere la massima qualità possibile nei video full HD.

SAMSUNG: Anche Samsung porta novità ottiche per le sue mirrorless NX: uno zoom grandangolare 12-24mm f/4-5.6 (equivalente a un 18,5-37mm) e un 45mm f/1.8 (equivalente ad un 69mm).

FUJIFILM: Dopo il grande successo di pubblico e di critica delle nuove serie-X della Fuji, ecco arrivarne un'altra. Questa volta si tratta di una compatta per fotografi un po' più esigenti, ma con problemi di spazio. La XF1 è infatti una compatta a tutti gli effetti, con uno zoom equivalente 25-100mm e una luminosità degna di nota: f/1.8-4.9. Anche questa piccolina è equipaggiata con il sistema di aggregazione di pixel per una migliore qualità. Così, dai 12Mpx nativi, si arriva a 6 Mpx con notevole miglioramento di rumore e dettaglio.

OLYMPUS: Olympus porta molte novità sia in ambito 4/3, di cui è la regina indiscussa, sia per quanto riguarda altri segmenti.
Nel 4/3 porta una nuova ottica, il 60mm f/2.8, e ne promette un'altra, un 17mm f/1.8 che pare costerà caro. Novità interessante che non so se riportare come novità ottica è un tappo per coprire il corpo macchina che tuttavia nasconde un'ottica 15mm f/8 (in foto). Se fossi un possessore di 4/3, lo vorrei subito!
Arrivano anche due nuove PEN: E-PL5 ed E-PM2, i cui costi saranno rispettivamente di 699$ e 599$ con ottica 14-42mm. Portano con se una serie di innovazioni tecniche di cui non vi parlo perché interessano solo ai maniaci dei Megapixel. La novità interessante per entrambe però è l'adozione di un monitor touch-screen, qualcosa di già visto in Panasonic e per la verità non aveva entusiasmato (almeno il sottoscritto).
Arriva anche una compatta per fotografi esigenti (in foto) con design più "moderno" della Fuji, ma filosofia simile: massima qualità d'immagine e massimo controllo. La XZ-2 (che rimpiazza la XZ-1) porta in dote un sensore da 12 Mpx e un ottica 28-112mm f/1.8-2.5.

CANON: Dulcis in fundo. Canon presenta ben 4 nuove macchine: una compatta, due bridge ed una reflex. Ma andiamo in ordine...
La più piccola è la PowerShot S110, un'altra compatta che strizza l'occhio a chi vuole una fotografia degna di nota, con ottica equivalente 24-100mm dalla luminosità f/2.0-5.9. Anche quì 12 Mpx è la dimensione del sensore, ma Canon aggiunge il modulo Wi-fi che permette di connettersi ad una rete e condividere istantaneamente le immagini o i video.
Per quanto riguarda le bridge, abbiamo un aggiornamento della sempre apprezzata serie G con la Powershot G15 (in foto) che monta uno zoom 28-140mm f/1.8-2.8 davvero luminoso e una Ultra-zoom (super-zoom mi sembrava riduttivo) Powershot SX50 HS con uno zoom 50x (!!!) equivalente 24-1200mm (c'è da chiedersi come possa mantenere una qualità d'immagine discreta in un range così ampio...).
L'ultima novità, ovvero forse quella che vale tutto il post, è la nuova Canon EOS 6D, una reflex full-frame per tasche più normali dalle caratterisiche davvero interessanti. Si parte da un range ISO nativo 100-25,600, espandibile a 50-102,400; processore Digic 5+; monitor da 3,2" con risoluzione da 1,040,000 punti e tanto altro. Punto negativo l'adozione di un mirino con copertura al 97% (ormai anche le APS-C di fascia media montano quelli a copertura totale). E la vera stranezza sta nel sensore full-frame che è di produzione nuova e da 20,5 Mpx, in controtendenza rispetto alla piega presa da Nikon e Sony.
Questa soluzione di Canon mi ha fatto fare una considerazione, fino a qualche anno fa, Canon, sui sensori APS-C, spingeva molto nell'aumento di Mpx e Nikon al contrario adottava sensori con meno Mpx, ma a volte più performanti. Ora invece assistiamo alla tendenza opposta: Nikon ha una entry-level da 24 Mpx APS-C e una Full-frame "economica" da altrettanti.

Chissà quale sia la filosofia di questi approcci e a cosa portano per noi consumatori... Sicuramente la Nikon D3200 a me sembra più il frutto di un accordo con produttori di schede SD o Hard Disks che un modo per migliorare la qualità d'immagine. Forse, per chi ne ha bisogno, quei 24 Mpx serviranno a colmare insicurezze di altro tipo e carenze artistiche, alla sola ricerca della novità tecnica piuttosto che dell'idea artistica.

"Mi fanno proprio ridere le fisime di certuni a proposito della tecnica fotografica e che si traducono in un gusto smodato per la nitidezza d'immagine. Cos'è, una passione da pignoli per le minuzie o sperano che il reale si arrenda ai loro trompe-l'oeil? Mi sembrano lontani dalla realtà quanto lo erano quelli della generazione precendente che camuffavano i loro aneddoti con un flou che passava per artistico" - Henri Cartier-Bresson

Buona luce,
Marco.